LA COMUNICAZIONE TRA MEDICO DI BASE E PAZIENTE. QUALI IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE?
La relazione tra medico e paziente racchiude in sè una serie di implicazioni psicologiche e dinamiche relazionali che caratterizzano l’incontro del malato con il suo curante. Grazie a una serie di studi (Coulter, 2005), è stato possibile rilevare che tra le richieste di cura dei pazienti vi siano i seguenti bisogni:
- rapido accesso alla consulenza medico-sanitaria
- professionisti di fiducia
- partecipazione nelle decisioni
- informazioni chiare e comprensibili
- attenzione ai bisogni fisici e sociali
- supporto emotivo, empatia e rispetto
- coinvolgimento e sostegno di familiari e badanti
In particolare, l’ambulatorio del medico di base si delinea come primo contatto possibile con il servizio sanitario per i pazienti con disturbi psicologici.
Altrettanti studi (Peters, 2009) hanno provato che gran parte dei pazienti con problemi psicologici viene visitata ed eventualmente trattata dal medico di base.
Il presente studio vuole analizzare, laddove sia presente, la “domanda psicologica” rivolta dai pazienti ai propri medici di famiglia per approfondire l’importanza della comunicazione nella relazione tra medico e paziente. In particolare intendiamo analizzare:
- il ruolo della comunicazione tra medico e paziente al momento delle consultazioni mediche con un interesse particolare rivolto all’accordo tra la domanda portata e la risposta ricevuta;
- la percezione della causa psicosociale dei disturbi presentati dai pazienti e, anche in questo caso, il grado di concordanza tra le percezioni del medico e quelle del paziente.
Lo studio ha coinvolto un totale di 13 medici di base delle province di Foggia, Frosinone, Chieti e Pescara. Il campione comprendeva 429 pazienti (60% donne), con età media di circa 58 anni (range dai 18 ai 92 anni). Ai soggetti, all’interno dell’ambulatorio medico, veniva richiesto di compilare, prima di incontrare il medico, un questionario comprendente una serie di domande riguardanti la percezione delle cause del proprio disturbo, così come domande circa la valutazione della percezione del proprio medico curante. Il questionario compilato dai medici, invece, conteneva domande circa la propria percezione delle possibili cause del disturbo riportato dal paziente e l’altrui percezione.
Il presente studio è stato condotto con la preziosa collaborazione del Prof. Stefano Pagliaro e presentato al Convegno Nazionale di Psicologia della Salute – Anno 2013
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MISURA DEL GRADO DI ACCORDO TRA MEDICO E PAZIENTE NELLA CONSULTAZIONE MEDICA
A cura del Dott. Massimiliano Stocchi
Bibliografia:
- Coulter, A. (2005). What do patients and the public want from primary care? BMJ, 331 (7526), 1199–1201.
- Peters S., Rogers A., Salmon P., Gask L., Dowrick C., Towey M., Clifford R., Morriss R., (2009). “What do patients choose to tell their doctors? Qualitative analysis of potential barriers to reattributing medically unexplained symptoms” in Journal of General Internal Medicine, 24(4): 443–449.