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RICERCA

La Ricerca Azione

La ricerca-azione è un insieme di pratiche di ricerca finalizzato, in una gran varietà di forme, a collegare pratica e pensiero nel servizio della pienezza umana. Non è tanto una metodologia, quanto un orientamento alla ricerca che cerca di creare comunità di ricerca partecipanti in cui la qualità dell’impegno, la curiosità e gli interrogativi sono sviluppati per sostenere significativi esiti pratici. La sfida della ricerca-azione si arricchisce nel contesto accademico, nel cambiamento sociale e nello sviluppo degli operatori, non ultimo in quanto costituisce una pratica di partecipazione, che coinvolge nella ricerca come co-ricercatori, in forma maggiore o minore, coloro che altrimenti potrebbero essere considerati i soggetti della ricerca o i destinatari dell’intervento. […] Tipicamente tali comunità attivano in forma più o meno sistematica cicli di azione e riflessione: nelle fasi di azione i co-ricercatori provano delle pratiche e ne acquisiscono i dati; nelle fasi di riflessione ne acquisiscono insieme il senso e pianificano ulteriori azioni. Dal momento che questi cicli di azione e riflessione integrano sapere ed azione, la ricerca-azione deve essere rivolta a colmare il vuoto tra conoscenza e azione che rende dubbi così tanti tentativi di cambiamento e ricerche applicate.

Nell’orientamento di matrice lewiniana la ricerca azione è concepita come una procedura quasi sperimentale (dato che prevede degli esperimenti sul campo, cioè condotti su gruppi reali in contesti sperimentali) finalizzata da un lato a produrre dei cambiamenti controllati (cioè pianificati) in campo sociale ( Planned change), dall’altro ad acquisire conoscenze generalizzabili in rapporto all’oggetto di indagine. Questa è la definizione che Lewin da di di ricerca azione.

Nella formulazione classica, sul piano dello sviluppo del processo (che come si diceva all’inizio è ciclico), vengono distinte 5 fasi:
1. fase diagnostica (iniziale –> identificazione del problema –> centrata sugli aspetti conoscitivi, che permettano di definire il problema e di comprenderlo, in modo da formulare delle ipotesi che poi possono orientare nella seconda fase)
2. pianificazione o progettazione (raccolta di dati e informazioni –> decido quali sono gli obiettivi, qual è il contesto)
3. esecuzione (realizzazione delle azioni previste)
4. valutazione (si valuta se gli obiettivi definiti nella fase di pianificazione sono stati raggiunti nella fase di esecuzione)
5. apprendimento (cioè riflessione sul processo per lanciare un nuovo ciclo e riflessione su come si può generalizzare ciò che si è imparato da questo ciclo).

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