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Come la pratica del Training Autogeno aiuta nel rilassamento della respirazione?

Come la pratica del Training Autogeno aiuta nel rilassamento della respirazione?

Il Training Autogeno (T.A.) favorisce il rilassamento della respirazione attraverso diversi meccanismi, sia a livello fisico che psichico, che portano a una respirazione più calma, regolare e spontanea.

Ecco come il T.A. interviene sul rilassamento della respirazione:

  • Concentrazione passiva: Il T.A. utilizza la “concentrazione psichica passiva”. Invece di controllare attivamente il respiro, il praticante si concentra passivamente sulla sensazione del respiro, osservandolo senza cercare di modificarlo. Questa osservazione non giudicante permette al respiro di diventare più naturale.
  • Rallentamento del respiro: La pratica del T.A., in generale, induce uno stato di calma che porta a un rallentamento spontaneo della frequenza respiratoria. La respirazione diventa più lenta, profonda e regolare, simile a quella che si verifica durante il sonno. Questo effetto è una conseguenza del rilassamento generale dell’organismo.
  • Distacco dalla psiche: Con la pratica, la sensazione è che il corpo respiri da solo, distaccato da una psiche che si fa sempre più passiva. Questo distacco aiuta a ridurre il controllo volontario sul respiro, consentendo al ritmo respiratorio di diventare più autonomo e spontaneo. La formula “Il mio corpo respira” o “Dentro di me il respiro è molto calmo” aiuta a raggiungere questa sensazione.
  • Esercizio specifico sul respiro: Il T.A. prevede un esercizio specifico sul respiro, in cui il soggetto si ripete mentalmente la formula “il mio respiro è calmo e regolare”. Questo esercizio aiuta a consolidare lo stato di rilassamento e a rendere la respirazione più armoniosa.
  • Modificazioni fisiologiche: Il rilassamento indotto dal T.A. porta a modificazioni fisiologiche che favoriscono un respiro più disteso. Si verifica un rilasciamento muscolare generale, compresi i muscoli coinvolti nella respirazione, che permette al torace di espandersi più liberamente. Inoltre, aumenta il trasporto di ossigeno al cervello.
  • Ritmicità del respiro: Con la pratica costante, il respiro tende a diventare più ritmico e meccanico, allontanandosi dalle irregolarità e dalle tensioni tipiche di uno stato di ansia o stress. La passiva contemplazione del respiro porta alla sensazione che esso “vada da solo”.
  • Respiro come movimento: Alcuni soggetti vivono l’esercizio del respiro come una sensazione di movimento, come se il respiro sollevasse e abbassasse il corpo. Questa percezione può contribuire a rendere l’esperienza più profonda e coinvolgente.
  • Indifferenza e passività: La contemplazione passiva del respiro, senza cercare di modificarlo, è un elemento chiave del T.A.. Questa “accettazione passiva” di ciò che accade durante l’esercizio consente al respiro di trovare il proprio ritmo naturale.
  • Prevenzione dell’iperventilazione: La pratica del T.A. aiuta a prevenire l’iperventilazione che può accompagnare stati di ansia e stress. L’invito è a non interferire intenzionalmente con il ritmo respiratorio, lasciando che esso si regoli da solo.
  • Benefici sul sistema nervoso: La pratica del T.A. influenza il sistema nervoso vegetativo, portando ad una maggiore calma e a una riduzione dell’attivazione del sistema nervoso centrale. Questo a sua volta influisce positivamente sulla regolarità del respiro.

In sintesi, il Training Autogeno favorisce il rilassamento della respirazione attraverso una combinazione di tecniche di concentrazione passiva, esercizi specifici e modificazioni fisiologiche. La pratica regolare del T.A. porta a un respiro più calmo, regolare, spontaneo e consapevole, contribuendo al benessere generale dell’individuo. È importante sottolineare che l’obiettivo non è controllare attivamente il respiro, ma accompagnarlo passivamente verso uno stato di maggiore equilibrio e naturalezza.