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Come la pratica del Training Autogeno aiuta la persona che soffre di depressione?

Come la pratica del Training Autogeno aiuta la persona che soffre di depressione?

La pratica del Training Autogeno (T.A.) può offrire diversi benefici per le persone che soffrono di depressione, agendo sia sui sintomi fisici che su quelli psicologici. Il T.A. è un metodo di autodistensione che, attraverso la concentrazione psichica passiva, induce modificazioni somatiche che influenzano positivamente lo stato psichico.

Ecco come il T.A. può aiutare chi soffre di depressione:

  • Miglioramento dell’umore: Il T.A. agisce sul sistema nervoso vegetativo, aiutando a modulare il tono dell’umore. La pratica costante degli esercizi di rilassamento può attenuare gli stati emotivi negativi e l’ansia, promuovendo una maggiore calma interiore e un senso di benessere.
  • Riduzione dei sintomi somatici: La depressione spesso si accompagna a sintomi fisici come disturbi del sonno, affaticamento e problemi gastrointestinali. Il T.A., attraverso la distensione muscolare, la decontrazione vascolare e la modulazione delle risposte del sistema nervoso autonomo, può contribuire a ridurre questi sintomi. Ad esempio, il rilassamento indotto dal T.A. può migliorare la qualità del sonno e ridurre la sensazione di stanchezza.
  • Aumento dell’autoefficacia: Il T.A. insegna a controllare autonomamente le proprie reazioni fisiologiche e emotive, il che aumenta il senso di autoefficacia e di padronanza di sé. La capacità di autoindurre uno stato di calma e rilassamento senza l’intervento esterno favorisce la fiducia nelle proprie risorse.
  • Gestione delle emozioni negative: Il T.A. può aiutare a smorzare la risonanza emotiva e l’ipersensibilità nervosa. Attraverso la pratica costante, si impara a osservare le proprie emozioni con maggiore distacco e a non farsi sopraffare da esse, il che è utile per contrastare i sentimenti di tristezza e disperazione che caratterizzano la depressione.
  • Rielaborazione della personalità: Il T.A., in alcuni casi, può favorire una rielaborazione profonda della personalità. Questo può avvenire attraverso l’introspezione e la maggiore consapevolezza di sé che si sviluppano durante la pratica. In questo modo, il T.A. non si limita a ridurre i sintomi, ma può contribuire a un cambiamento più profondo e duraturo.
  • Miglioramento del sonno: Il T.A. è efficace nel migliorare la qualità del sonno, spesso disturbato dalla depressione. La pratica regolare degli esercizi di rilassamento può ridurre la latenza del sonno (il tempo necessario per addormentarsi) e aumentare la sensazione di riposo. Un sonno ristoratore è fondamentale per il benessere fisico e mentale, e può avere un impatto positivo sull’umore.
  • Formulazioni specifiche: Nel T.A., è possibile utilizzare formulazioni specifiche per affrontare la depressione. Ad esempio, frasi come “Prendo la vita dal suo lato buono, e son ben lieto di vivere” o “Sto maturando in una vita piena di significati” possono essere utilizzate durante la pratica per favorire un atteggiamento più positivo. Anche se apparentemente semplici, queste formulazioni possono agire sul vissuto interiore, orientando il soggetto verso un cambiamento.
  • Riduzione della somatizzazione: La depressione può portare a somatizzazioni, ovvero all’espressione di disagio emotivo attraverso sintomi fisici. Il T.A. aiuta a ridurre la somatizzazione grazie al rilassamento e alla maggiore consapevolezza corporea, alleviando la sofferenza fisica e migliorando il benessere generale.

È importante sottolineare che il T.A. non è una soluzione rapida per la depressione, ma un allenamento graduale che richiede pratica e costanza. I risultati possono variare da persona a persona, e in alcuni casi il T.A. può essere più efficace se abbinato ad altre forme di trattamento psicoterapeutico. Tuttavia, anche da solo, il T.A. può rappresentare un valido strumento per gestire la depressione e migliorare la qualità della vita, offrendo alla persona un metodo autonomo di gestione delle proprie emozioni e reazioni.

Inoltre, l’efficacia del T.A. è stata riscontrata sia in casi di depressione reattiva, che si manifesta in seguito a eventi stressanti, che in casi di depressione considerata “costituzionale”, in cui la predisposizione sembra avere un ruolo maggiore. Il T.A. è risultato utile anche in soggetti con depressione lieve.