Criteri diagnostici del Disturbo Psicotico Breve
I criteri diagnostici per il Disturbo Psicotico Breve, secondo il Manuale Diagnostico DSM-5, includono i seguenti elementi chiave.
Almeno uno dei seguenti sintomi deve essere presente:
- Deliri.
- Allucinazioni.
- Eloquio disorganizzato (ad esempio, frequenti deragliamenti o incoerenze).
- Comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico.
- È importante notare che i sintomi devono essere distinti da risposte culturalmente accettate.
Durata dell’episodio
La durata dell’episodio del disturbo deve essere di almeno 1 giorno ma inferiore a 1 mese, con un ritorno completo al livello di funzionamento premorboso. Ciò significa che i sintomi devono risolversi completamente entro un mese e l’individuo deve tornare al suo stato di funzionamento precedente.
Esclusione di altre condizioni
Il disturbo non deve essere meglio spiegato da un disturbo depressivo maggiore o bipolare con caratteristiche psicotiche, da un altro disturbo psicotico come la schizofrenia o la catatonia, e non deve essere attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza (ad esempio, una droga d’abuso, un farmaco) o a un’altra condizione medica.
In aggiunta a questi criteri principali, ci sono anche delle specificazioni che possono essere utilizzate per descrivere meglio la presentazione del disturbo:
Specificatori
- Con stressor marcato (psicosi reattiva breve): Se i sintomi si verificano in risposta a eventi che, singolarmente o insieme, sarebbero marcatamente stressanti per quasi chiunque in circostanze simili nella cultura dell’individuo.
- Senza stressor marcato: Se i sintomi non si verificano in risposta a eventi che sarebbero marcatamente stressanti.
- Con esordio peripartum: Se l’esordio è durante la gravidanza o entro 4 settimane dopo il parto.
- Con catatonia: Se sono presenti sintomi di catatonia, questo va specificato e codificato con codice aggiuntivo F06.1.
Gravità
La gravità del disturbo psicotico breve può essere valutata quantitativamente, includendo i sintomi primari della psicosi, quali deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato, comportamento psicomotorio anormale e sintomi negativi. Ognuno di questi sintomi può essere valutato per la sua gravità attuale (la più severa negli ultimi 7 giorni) su una scala a 5 punti che va da 0 (non presente) a 4 (presente e severa).
In sintesi, per diagnosticare il disturbo psicotico breve, è necessario che l’individuo presenti almeno uno dei sintomi psicotici (deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato, comportamento disorganizzato o catatonico) per un periodo di tempo limitato (da 1 giorno a meno di 1 mese) con un pieno ritorno al funzionamento precedente, escludendo altre cause di psicosi. Inoltre, si utilizzano specificatori per precisare meglio il contesto e la presentazione del disturbo.