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FORMAZIONE

Nulla è più pratico di una buona teoria (Kurt Lewin)

David Kolb sostiene che: “L’apprendimento è il processo attraverso il quale viene creata la conoscenza mediante la trasformazione dell’esperienza” e Aldous Huxley precisa che “L’esperienza non é ciò che accade a un uomo; é ciò che un uomo fa con ciò che gli accade”.

Metodologia

Si tratta di affermazioni che è utile approfondire perché ci aiutano a capire meglio il legame tra apprendimento ed esperienza. Le fasi individuate da Kolb del processo attraverso il quale viene creata la conoscenza mediante la trasformazione dell’esperienza sono: l’esperienza concreta, l’osservazione e la riflessione, lo sviluppo di concetti astratti per definire ipotesi e teorie applicabili in situazioni diverse, la sperimentazione attiva delle teorie elaborate e quindi nuovamente l’esperienza concreta da cui il processo di creazione della conoscenza riparte. Questo processo può essere rappresentato, come in figura, con un cerchio in cui le 4 fasi indicate si ripetono ciclicamente.

È sul Learning cycle di Lewin che Kolb fonda principalmente la sua teoria. L’apprendimento secondo Kolb è circolare. Da ciò ne deriva il suo learning cycle, il quale non solo delinea le fasi dell’apprendimento esperienziale ma offre anche un modello di pratica formativa.

Esso si articola in 4 fasi sequenziali:

  • esperienza concreta (concrete experience – CE)
  • osservazione riflessiva (reflective observation – RO)
  • concettualizzazione astratta (abstract conceptualization – AC)
  • sperimentazione attiva (active sperimentation – AS)

Ognuna di queste quattro fasi identifica un diverso stile di apprendimento:

  • stile adattivo/accomodante
  • stile divergente
  • stile convergente
  • stile assimilativo
Le quattro fasi dell’apprendimento

Kolb parla di esperienza concreta intesa come il momento nel quale il soggetto è immerso nel fare, nella sperimentazione e discussione di un evento.Chi apprende è personalmente coinvolto ed è influenzato dalle proprie percezioni e reazioni all’esperienza stessa. L’esperienza produce infatti sensazioni e comportamenti sui quali il soggetto avvia una azione di riflessione e di osservazione (osservazione riflessiva) vagliando il problema da molteplici punti di vista e acquisendo consapevolezza dell’esperienza vissuta. La comprensione degli eventi e l’interpretazione avvenuta attraverso l’osservazione riflessiva, porta il soggetto a concettualizzare delle relazioni di funzionamento ed elaborare concetti che integrano le osservazioni in teorie di riferimento (concettualizzazione astratta). Intenzionalità e consapevolezza si configurano come elementi fondamentali nella fase successiva (sperimentazione attiva) in cui teorie e concetti vengono testati attraverso l’azione. Quest’ultima fase genera a sua volta una nuova esperienza in quanto le conoscenze così acquisite possono produrre nuovi modi di fare e di pensare.

Gli stili dell’apprendimento

David Kolb sostiene che le persone, nel corso della loro vita, possono sviluppare 4 stili di apprendimento di base. Difficile è pensare che un soggetto possa possederli completamente tutti e quattro. Per questo motivo Kolb afferma che le persone possono sviluppare una propensione maggiore verso l’esperienza concreta, oppure, l’osservazione riflessiva, o concettualizzazione astratta o, infine, la sperimentazione attiva. Lo stile divergente (diverger)è tipico delle persone che apprendono attraverso l’osservazione e l’accurata meditazione sulla realtà circostante. Questo stile porta all’acquisizione di competenze anche attraverso l’esperienza. Questo modello permette di mettere in luce gli eventi analizzando varie sfaccettature perché le persone sono particolarmente abili nell’immaginazione. Il punto di forza è la capacità di cooperare, collaborare con gli altri e di instaurare rapporti affettivi. Il brainstorming, definito come una tecnica che permette di rispondere a determinati problemi tramite soluzioni creative, valorizza questo modello di apprendimento. Quando, invece, si parla di stile assimilativo (assimilator)ci si riferisce all’apprendimento di una persona che teorizza ragionamenti induttivi e si focalizza maggiormente sui modelli teorici rispetto a quelli pratici. Lo stile di apprendimento che si sofferma sull’applicazione pratica dei vari concetti è quello convergente (converger). Le persone sono portate ad attuare ragionamenti di tipo ipotetico deduttivo e determinate problematiche. Si lavora per obiettivi pratici senza lasciarsi influenzare dalle emozioni. Tale modello trova la sua massima esplicazione nelle attività di problem solving e nel decision marking. La persona che si rivede nello stile adattivo/accomodativo (accomodator)è orientata a risolvere i problemi in modo intuitivo e immediato. È focalizzata sullo “sperimentare attivamente ” le cose rispetto al “teorizzare” idee assumendosi gli eventuali rischi.

Le modalità di afferrare e trasformare l’esperienza

La teoria dell’Experiential Learning definisce l’apprendimento come un processo per cui la conoscenza è creata attraverso la trasformazione dell’esperienza. La conoscenza risulta dalla combinazione di afferrare e trasformare l’esperienza. Il modello ritrae due modalità dialetticamente correlate di afferrare l’esperienza (esperienza concreta e concettualizzazione astratta) e due modalità di trasformare l’esperienza (osservazione riflessiva e sperimentazione attiva).L’esperienza concreta si rifà alla conoscenza derivante dall’esperienza pratica. Kolb parla di apprehensionin riferimento alla presa di possesso dell’esperienza attraverso l’esperienza del concreto, tangibile, basata sui sensi. Si tratta di una conoscenza opposta a quella derivante dalla concettualizzazione astratta. In questo caso Kolb parla di comprehension, correlata ad una attitudine di chi apprende nuove informazioni attraverso la rappresentazione simbolica. L’osservazione riflessiva rimanda ad una interiorizzazione da parte di chi apprende dall’osservazione vissuta la quale, arricchita di riflessione, può conferire ulteriore valore formativo. Vi è quindi intension, cioè la volontà da parte di chi apprende di conferire tale valore aggiunto. Non può essere definita formativa un’esperienza alla quale non è seguita questo tipo di riflessione. Infine, la sperimentazione attiva trasforma le teorie della concettualizzazione astratta in azioni per la risoluzione di situazioni problematiche. Si tratta perciò di una esternalizzazione di concetti astratti. In questo caso Kolb parla di estension. L’osservazione riflessiva è la fase che solitamente viene prediletta da chi apprende attraverso l’osservazione e la riflessione sulle proprie ed altrui azioni. Chi predilige invece la messa in atto di azioni favorisce la sperimentazione attiva.

Temi di intervento:
  • Stress lavoro correlato
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